come è fatto l' oscillatore LC di un alimentatore switching?
qualcuno può linkarmi un semplice schema?
'_' oops non so di che parli, ma credo che si tratti di quelli risonanti, si si
beh, che cambia, in ogni caso ce un oscillatore, linkatemi lo schema di quello più semplice
2 risposte
- Mastro GeppettoLv 71 decennio faRisposta preferita
Per switching aperiodici controllati in analogico
Di solito l'oscillatore di un circuito switching è formato da un integrato che con il suo gruppo r-c definisce la frequenza dell'oscillazione. (es: integrato 8038).
Forma una onda quadra e la derivata dell'onda quadra cioè un'onda triangolare.
Ai due ingressi di un comparatore viene applicata l'onda triangolare e una tensione di controllo che è funzione della tensione di riferimento (ad es. la tensione di uscita) e della controreazione proveniente dall'uscita. Di solito la tensione di controllo deriva da un sommatore fra tensione di riferimento e il negativo della tensione di controreazione.
All'uscita del comparatore ottieni una onda rettangolare il cui duty cycle determina il tempo di chiusura del/dei semiconduttori di potenza e quindi energia istantanea che caricherà il condensatore di uscita. La tensione di uscita sarà data dal bilancio fra l'energia immessa dal transistor di potenza e la potenza assorbita dal carico.
La bobina che vedi di solito è una bobina d filtro e limitatrice della corrente di picco del semiconduttore.
Per switching controllati totalemente in digitale:
Non conosciuti, ben venga un aggiornamento.
Per switching risonanti.
Conosco solo una applicazione particolare cioè la ionizzazione del gas di una camera sputtering.
In quel caso si trattava di un oscillatore accordato di potenza (nel caso un classico Colpitts
a tubo elettronico) da 3,5 kW che aveva come carico due elettrodi fra cui si ionizzava il gas.
La regolazione di potenza era ottenuto mediante variazione della polarizzazione di griglia e contemporanea variazione del rapporto di accoppiamento, con un piccolo carico resistivo (70-100W) per rendere stabile il tutto e evitare le spurie e le instabilità ai bassi carichi.
I tentativi di sviluppare un inverter da 45 kW switching con filtro risonante ha dato all'epoca (23 anni fa) problemi di stabilità a vuoto e ai bassi carichi tali da ritornare al classico inverter aperiodico e classico filtro l-c.
Di schemi non ne ho, la cosa è dovuta al mio aggiornamento a qualche 15 anni fa per ragioni storiche. Suggerisco di far riferimento agli application notes sui power semiconductors Motorola, International Rectifier, SGS, Maxim e chissà qanti altri in questi tempi.
@metallus, L'NE 555 non è molto docile a produrre onde a dente di s'e'g'a, non è stato fra i mei preferiti.
- ?Lv 41 decennio fa
ma di che parli? del monostabile oppure di switching risonanti? devi essere più specifico..
EDIT: Si quello che dice giorgiomarega è ottimo, comunque un oscillatore in onda quadra carino e comodo si fa con la configurazione per il NE555 che è un integrato semplice ed economico. Cerca su google ne trovi di circuiti già fatti con quel IC