assenzio (solo per esperti)?
ciao a tutti
ho bisogno qualche delucidazione sull'assenzio
non parlo del liquore che anche i 12enni possono recuperare al minimarket sotto casa perchè "oh bella son 70° oh...ci sballiamo di brutto" sia chiaro
parlo del composto psicotropico a base di thujoune (35 o 55) usato dai bohemienne (o bohemien nn ricordo come si scrive)
preciso inoltre che non cerco qualcuno che mi dica se fa bene o se fa male, ne che mi narri la storia dell'assenzio e dei suoi usi...queste sn informazioni che gia ho...
ecco di cosa avrei bisogno
1) che effetti da rispetto all'alcool normale? cosa c'è di diverso?
2) è legale in italia? funziona come per altre sostanze che se se ne compra un kit per farselo in casa per "collezione" o "studio" dato che nn è consumabile puro, allora è legale (questo è un FATTO e non una supposizione)
grazie a tutti della cortese attenzione
ps. nn voglio perbenisti che vengano a farmi la lezioncina del buon costume ne invasati di droghe che cercano lo sballo
ho bisogno di persone che possano raccontarmi la loro esperienza o spiegazioni legali perchè per entrambi nn trovo notizie degne di nota su internet
4 risposte
- 1 decennio faRisposta preferita
io ho bevuto il vero assenzio in Republica Ceca
Assenzio con l'etichetta di Van Gogh (ottimo)
Assenzio 35 ( il piu forte! come dice il nome steso ha il 35% di Tyone)
quando sale l'effetto non è una sbronza...è qualcosa di piu credimi...
mi sono ubriacato centinaia di volte e con qualasiasi alcolico..ma una cosa cosi...mai provata!
ti sale un Euforia pazzesca e cambiano anche le percezioni..difficile da descivere...
in Italia non è legale in quanto credo che il tyone sia nella tebella delle sostanze stupefacenti..
Ho letto uno splendido libro che parlava della produzione dell'assenzio in un piccolo villaggio montano francese ambientato agli inizi del 900 quando iniziò ad essere bandito dai perbenisti.
spiegava la preparazione come un qualcosa di magico,di fatato (la fatina verde dell'absinthe)
mostrava come la meledetta legge dei borghesi benpensanti è stata imposta a quelle persone
che avevano fatto della distillazione dell'artemisia una vera tradizione da tramandare ai posteri..
tradizione che purtoppo si è persa a causa del proibizionismo
purtroppo non ricordo il titolo del libro..ma su internet trovai anche istruzioni per farlo in casa
( avevo raccolto dell'artemisia in una zona protetta di un giardino botanico me mi mancavano altri ingredienti,quindi alla fine ho abbandonato l'idea anche perchè i tempi di macerazione erano lunghi)
- 1 decennio fa
Ti consiglio vivamente di andare su questo sito
www.erowid.org, e successivamente in chemicals e da lì in absinthe.
è un sito dettagliatissimo,se non eccelli in inglese traduci,perchè ti spiega davvero ogni cosa,e anche i dettagli legali.
- ChefMaximLv 41 decennio fa
Risposte secche :
1) l' alcool serve solo da solvente della droga; come per tante altre droghe ( intese come sostanze attive) c'è la necessità di estrarle in modo da poter essere utilizzate facilmente.l' alcool serve a questo tanto è che spesso non si beve, ma si "mangia" assorbito sullo zucchero.
2) L' assenzio liquore dopo parecchi anni di illegalità credo sia tornato legale, ma soprattutto è tornato di moda.
L' assenzio non è un kit, è una pianta ( artemisia ) il cui il principio attivo amarissimo ha attività psicotropa, dalla pianta si prepara un liquore come per qualunque altro amaro solo che necessita, per la sua amarezza, di quantitativi di zucchero molto elevati.
se per anni non è stato legale può essere che ci siano effetti indesiderati.
- 1 decennio fa
Per quel che mi ricordo l'assenzio è una macerazione e successiva distillazione della pianta dell'assenzio unitamente ad altre aromatiche e sostanze varie
In internet riesci a trovare un paio di ricette serie, però non originali, in quanto l'effetto psicotropico era dato da una serie di ingredienti non proprio salutari, il più famoso dei quali il solfato di rame!
In Italia quello originale è illegale perchè tossico e anche lo stato che induceva nell'800 sembra che non fosse altro che un'intossicazione compinata all'alcool.