6 risposte
- pallanzognaLv 710 anni faRisposta preferita
Forse perché ho avuto una pessima infanzia, privata della spensieratezza e gioia a cui ogni bambino avrebbe diritto, che oggi da adulta apprezzo tanto il gioco. Lo cerco in ogni situazione: con gli amici, con il mio compagno, con i colleghi. Ho una passione insana per la settimana enigmistica ed apprezzo molto le attività ludiche da fare in compagnia (di ogni genere: dal trivial, agli sport, alle carte). Inoltre ho una vera predilezione per gli scherzi, ai quali mi presto praticamente sempre senza preoccuparmi troppo di fare brutte figure (che infatti colleziono a iosa).
Eppure, nonostante il mio sentirmi un'eterna fanciulla, a detta di tutti sono una persona molto seria. Temo troppo.
È buffo come l'immagine che abbiamo di noi stessi spesso sia così diversa da quella che trasmettiamo agli altri. Mi chiedo chi abbia ragione...
- 4 anni fa
Penso di si. Lo svuota momentaneamente di ogni buon sentimento, dei desideri gioiosi, della voglia di andare avanti e vivere serenamente, perché pensiamo solo al passato, a dove abbiamo sbagliato, al perché abbiamo fatto quello sbaglio... Poi piano piano tutto passa... Anche il rimpianto vola through skill of come granelli di sabbia nelle dune del deserto... Ma, se posso aggiungerlo, è meglio avere rimpianti che rimorsi...
- Anonimo10 anni fa
Il gioco ha sicuramente un effetto benefico.
Chi ama giocare, chi si concede ai propri passatempi preferiti si rivela più sano e felice dei coetanei seriosi e poco propensi alla spontaneità del gioco, al sorriso, al tornare fanciulli.
Il gioco inoltre favorisce la socializzazione e la stimolazione cerebrale.
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- Anonimo10 anni fa
Non solo l'anima... ;)