5 risposte
- 9 anni faRisposta preferita
é di gesù
''Ma gli mandarono alcuni Farisei con degli Erodiani, per sorprenderlo nei lacci di una questione. Or, giunti, gli dissero: "Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero e non hai riguardo a nessuno, poiché tu non guardi in faccia agli uomini, ma insegni la via di Dio secondo verità. E' lecito pagare il tributo a Cesare o no? Dobbiamo pagarlo o non pagarlo?". Egli, conosciuta la loro malizia, disse: "Perché mi mettete alla prova? Portatemi un denaro, che lo veda". Essi glielo presentarono. Egli domandò: "Di chi è questa effige e l'iscrizione?". Gli dissero: " "Di Cesare". Allora Gesù rispose: "Date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". E rimasero meravigliati di lui".
La frase è in Matteo 22, 16-22 che in Marco 11, 13-17
Praticamente i farisei e gli erodiani volevano mettere alla prova Gesù per vedere se egli fosse un sovversivo e un anti-romano. Ma Gesù non era interessato alle cose materiali, così dette questa risposta che ha il significato di: lasciamo le cose materiali a chi spettano (in questo caso pagare i tributi a Cesare), ma rivolgiamo l'anima a Dio.
- HistorianLv 79 anni fa
- Lo ha detto Gesù, per non cadere in contraddizione...gli chiesero...."bisogna pagare le tasse?"....e lui rispose con la frase testè ricordata.....che si concludeva....e dà a Dio quel che è di Dio...
- Anonimo9 anni fa
Lo ha detto Gesù ...
- Anonimo9 anni fa
Ciao, lo ha detto Gesù in un passo della Bibbia per far capire o meglio distinguere quelli che sono il potere dello stato e quello della fede e della religione.
Se hai tempo passa qui, grazie :)
- Che ne pensi delle risposte? Puoi accedere per votare la risposta.
- Anonimo9 anni fa
é di gesù
''Ma gli mandarono alcuni Farisei con degli Erodiani, per sorprenderlo nei lacci di una questione. Or, giunti, gli dissero: "Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero e non hai riguardo a nessuno, poiché tu non guardi in faccia agli uomini, ma insegni la via di Dio secondo verità. E' lecito pagare il tributo a Cesare o no? Dobbiamo pagarlo o non pagarlo?". Egli, conosciuta la loro malizia, disse: "Perché mi mettete alla prova? Portatemi un denaro, che lo veda". Essi glielo presentarono. Egli domandò: "Di chi è questa effige e l'iscrizione?". Gli dissero: " "Di Cesare". Allora Gesù rispose: "Date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". E rimasero meravigliati di lui".
La frase è in Matteo 22, 16-22 che in Marco 11, 13-17
Praticamente i farisei e gli erodiani volevano mettere alla prova Gesù per vedere se egli fosse un sovversivo e un anti-romano. Ma Gesù non era interessato alle cose materiali, così dette questa risposta che ha il significato di: lasciamo le cose materiali a chi spettano (in questo caso pagare i tributi a Cesare), ma rivolgiamo l'anima a Dio.