Perché Dante pone gli avari nell'Inferno?
astenersi perditempo, per piacere. è una domanda importante.
volevo dire i prodighi, pardon, non gli avari. è logica, l'avarizia. scusa, puoi rispondere?
3 risposte
- gusLv 59 anni faRisposta preferita
perché i prodighi sperperano. ed è considerato giustamente un male sperperare le proprie e altrui sostanze. si avvicina molto alla lussuria. i prodighi non sono tanto i benefattori, quanto più coloro che consumano senza riserve le risorse di cui non hanno bisogno, privando magari gli altri delle stesse.
- ?Lv 79 anni fa
perchè anche la prodigalità, se diventa sperpero, è un peccato grave quanto l'avarizia: i soldi spesi male o buttati al vento sono oltretutto un insulto alla miseria di tanti.
- Anonimo9 anni fa
Perché è un peccato, pure fra i maggiori:
"Ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca ne la sua magrezza...
e molte genti fe' già viver grame!"
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Confermo Carlotta, e se vuoi confermo una conferma: l'eccesso è un peccato, in ogni sua misura. L'ho trovato fra l'altro proprio ieri, nell'ultimo dei Racconti di Canterbury, questo concetto. (Lì, come in mille altri posti sia chiaro). Ogni eccesso non è virtù. Anche l'eccesso di bene, poiché quando è giusto esser severi, bisogna esserlo. Forse è l'influenza aristotelica (Etica Nicomachea) che si fa sentire sempre. La via della virtù è la moderazione, e né gli avari né i prodighi son moderati col danaro.