A volte mi si congelano le dita?
aiuto.... a volte quando sto a scuola( e fa freddo) mi si congela il mignolo, diventandomi tutto bianco/giallognolo, mi si interrompe la circolazione ma dopo averlo massaggiato per una buona mezz'oretta torna tutto normale.
Oggi mi è risuccesso, col piccolo inconveiente che in seguito è diventato un pò livido(s'intende, non nero e lo riesco comunque a muovere)
.... è preoccupante? quando ti si congela quali sono gli accorgimenti più giusti da adottare?
domani andrò comunque sicuramente dal medico
vabbè... a me non è che si è congelato il dito nella steppa desertica a -20..... così normalmente a scuola (ehm non penso che mi permettano di mettermi la mano sotto l'ascella)
vabbè... a me non è che si è congelato il dito nella steppa desertica a -20..... così normalmente a scuola (ehm non penso che mi permettano di mettermi la mano sotto l'ascella)
3 risposte
- 8 anni faRisposta preferita
Ti do delle informazioni e dei rimedi presi da un sito:
Cura e terapia
La terapia comprende misure di primo soccorso e la terapia vera e propria, a seconda della gravità del congelamento.
Primo soccorso
Per curare il gelone è indispensabile riscaldare gradualmente la zona colpita.
Proteggete la pelle dall’esposizione al freddo. Se siete all’aperto, riscaldate le mani congelate mettendole sotto le ascelle. Proteggete il volto, il naso o le orecchie coprendoli con le mani, coperte da guanti asciutti. Non strofinate la zona colpita, nemmeno con la neve.
Cercate un riparo. Una volta trovato un riparo al chiuso, toglietevi gli abiti umidi.
Riscaldate gradualmente le zone colpite. Mettete le mani o i piedi nell’acqua tiepida (40 – 42 °C). avvolgete o coprite le altre parti del corpo con una coperta calda. Non usate il calore diretto (stufa, lampada, camino o borsa dell’acqua calda), perché potrebbe causare scottature.
Se possibile, cercate di non camminare coi piedi o con le dita dei piedi congelati, perché i tessuti potrebbero subire ulteriori danni.
Se c’è il rischio che la zona possa congelarsi di nuovo, non riscaldatela. Se è già riscaldata, avvolgetela in una coperta, in modo che non congeli di nuovo.
Attenzione al riscaldamento. Se la pelle si arrossa e avete una sensazione di puntura e bruciore, significa che la circolazione sta riprendendo. Se invece durante il riscaldamento la zona rimane intorpidita o fa molto male, oppure se si formano delle vesciche, è necessario l’intervento di un medico.
Terapia
Riscaldamento della pelle. Se non è già stato fatto, il medico riscalda la pelle immergendo la zona colpita per 15, 30 minuti nell’acqua tiepida. La pelle può diventare molto fragile, rossastra o violacea. Il riscaldamento può essere doloroso, quindi il medico probabilmente vi somministrerà degli antidolorifici.
Bende. Una volta scongelata la pelle, il medico avvolgerà la zona colpita nelle bende, per proteggere la pelle. Se sono stati colpiti i muscoli o le ossa, sarà necessario ingessare o steccare la zona. Per diminuire il gonfiore, occorrerà sollevare l’arto.
Rimozione del tessuto danneggiato (sbrigliamento). Per guarire correttamente, la pelle congelata deve essere priva di tessuto danneggiato, necrotizzato o infetto. Per distinguere meglio tra il tessuto sano e quello necrotizzato, il medico può attendere da uno a tre mesi prima di rimuovere il tessuto danneggiato.
Idroterapia. L’immersione in un idromassaggio può contribuire alla guarigione, perché ripulisce la pelle e rimuove naturalmente i tessuti danneggiati.
Antibiotici per uso orale. Se la pelle o le vesciche sembrano infette, il medico può prescrivervi degli antibiotici.
Intervento chirurgico. Nei casi più gravi può essere necessario ricorrere alla chirurgia o all’amputazione per rimuovere i tessuti necrotizzati o decomposti.
Stile di vita e rimedi pratici
Per prendersi cura della pelle dopo il congelamento:
Assumete tutti i farmaci (antibiotici o antidolorifici) seguendo la prescrizione medica. Per i casi non gravi, assumete l’ibuprofene, un analgesico e antinfiammatorio senza obbligo di ricetta (è il principio attivo del Moment® e di altri farmaci simili).
Applicate un gel o una crema a base di aloe sulla zona colpita diverse volte al giorno: vi aiuterà a diminuire l’infiammazione.
Non esponetevi al freddo e al vento.
Non camminate, se i piedi o le dita dei piedi sono congelati.
Non esponete la zona colpita al calore, e non strofinatela.
Non rompete le eventuali vesciche. Le vesciche, infatti, proteggono la pelle, un po’ come una benda. Lasciatele stare: si romperanno naturalmente.
Infine ti consiglio di andare a leggere qui:
Fonte/i: Esperienza, www.farmacoecura.it , www.salute.gov.it - GiulianoLv 78 anni fa
Esistono i guanti per evitare il congelamento, mettili di lana o di pelle con il pelo .
- 8 anni fa
In teoria dovrebbero congelarsi tutte le dita... io non ho problemi perché ho un calore espansivo e non ho mai freddo :D
Fonte/i: Me.