Per favore ne o un disperato bisogno..mi potreste fare un riassunto breve degli stati uniti?
3 risposte
- 8 anni faRisposta preferita
Dopo la scoperta dell' America di C. Colombo, mentre Spagnoli e Portoghesi conquistarono
l'America Centrale e Meridionale, molti gruppi di Inglesi, Francesi e Olandesi si diressero verso l'America del Nord,
Nel 1620, un gruppo di puritani inglesi, in cerca di libertà religiosa, i Padri Pellegrini, lasciarono l' Inghilterra a bordo della nave MayFlowers e sbarcarono nel Massachusetts, dove fondarono la prima di una serie di colonie che avrebbero costituito la Nuova Inghilterra.
Altri seguirono il loro esempio e, verso il 1700, le colonie inglesi in America erano in tutto 13.Le colonie erano abbastanza autonome ma dovevano pagare forti tasse alla Madrepatria e potevano commerciare solo con l'Inghilterra. Iniziarono così una serie di atti di protesta e di ribellione; nel 1776 i rappresentanti delle Colonie si riunirono a Filadelfia e firmarono un documento, preparato da Thomas Jefferson, la DICHIARAZIONE D'INDIPENDENZA, a cui l'Inghilterra rispose mandando il suo esercito. Grazie all'abilita' di G. Washington, comandate delle truppe americane, e di B. Franklin che, inviato come ambasciatore a Parigi, convinse Spagnoli e Francesi ad intervenire in aiuto delle colonie, queste ultime ebbero la meglio sulla Madrepatria, che dovette riconoscere l'indipendenza degli Stati Uniti d'America.
Nel 1783 viene riconosciuta la piena indipendenza degli Stati Uniti d’America che iniziarono subito ad allargare i propri confini, sia comprando nuove terre dalla Francia e dalla Spagna, sia costringendo gli indiani, per mezzo di trattati, a cedere gran parte delle loro terre.
Da questo momento gli gli americani furono gli unici nemici delle tribù indiane in quanto il principale dei loro propositi fu la "Conquista del West", cioè l'espansione verso Ovest fino a giungere sulle coste del Pacifico.
Lo sviluppo economico delle Colonie americane non fu omogeneo: gli stati del Nord ebbero soprattutto uno sviluppo industriale, mentre il sud aveva un' economia prevalentemente agricola fondata sullo sfruttamento degli schiavi nelle piantagioni.
Queste differenze furono a causa di contrasti che portarono, nel 1861 alla Guerra di Secessione tra Nordisti e Sudisti.
La guerra terminò nel 1865, con la vittoria dei Nordisti: la schiavitù venne definitivamente abolita e venne concesso anche ai neri il diritto di voto. (Abramo Lincoln)
L'espansione degli stati uniti non si fermò, e cominciò a influenzare l'america del sud. Nel 1898 CUba venne resa indipendente dalla Spagna col risultatò però, di diventare una colonia culturale ed economica statunitense fino al 1959 (quando Fidel castro vinse la guerriglia contro il dittatore Batista, alle dipendenze degli Stati Uniti)
Con le due guerre mondiali finì definitivamente il colonialismo e cominciò la decadenza dell'Europa e la fine dell'impero inglese comincio l'egemonia degli stati uniti del mondo. Il mondo si divise in due blocchi uno sovietico e l'altro statunitense. L'europa fu divisa in due zone d'influenza come il resto del mondo.
Con la caduta del muro di Berlino (1989) il modello statunitense si affermò in tutto il mondo.
Oggi gli Stati Uniti sono la prima potenza mondiale indiscussa, di stampo imperialista (esportazione del proprio modello, culturale ed economico, nel mondo.
- 8 anni fa
Gli Stati Uniti d’America (USA) si
trovano nel continente dell’America
Settentrionale. Confinano a Nord
con il Canada, a Est con l’Oceano
Atlantico, a Ovest con l’Oceano
Pacifico e a Sud col Messico.
Sono il 4° Paese più vasto del
mondo dopo Russia, Canada e Cina.
Sono formati da 50 Stati più un
distretto federale (Distretto della
capitale).
Le coste atlantiche sono
pianeggianti, paludose e ricche di
vegetazione tropicale, dove vi è la
Pianura Costiera; a Ovest di questa
vi sono i Monti Appalachi, non molto
alti con vette arrotondate. Superati
verso Ovest, si apre una sterminata
pianura, coincidente in gran parte
col bacino del Missisipi e dei suoi
affluenti che occupa un terzo del
territorio.
Un altro terzo del Paese è occupato
dai monti: verso la costa pacifica, le
Montagne Rocciose sono altipiani
maestosi, con ampi valichi, più alte
a Sud; verso Ovest si trovano vasti
altipiani endoreici ed alcune
depressioni; ancora più verso la
costa si trova la Sierra Nevada, e
infine la Catena Costiera .
I fiumi principali della costa pacifica
sono il Colorado a sud, il Columbia
vicino al confine canadese e lo
Yukon nell’Alaska.
A Sud, il confine con il Messico è
segnato per un lungo tratto dal Rio
Grande, che prende poi il nome
messicano di Rio Bravo.
Il confine con il Canada è segnato, a
Est, dai Grandi Laghi, ovvero, da
Ovest a Est, il Lago Superiore , il
Michigan, l’Huron , l’Erie e l’ Ontario.
ECONOMIA
AGRICOLTURA . Solo il 21% del
territorio è destinato a uso agricolo,
e solo il 3% della popolazione attiva
lavora su esso, eppure l’agricoltura
statunitense è la più ricca e la più
sviluppata del mondo per quantità e
qualità della produzione.
Il paesaggio agrario è
contrassegnato a fasce (belts ): nella
regione centrale si coltiva mais, più
a Nord-Ovest e a Sud si coltiva
frumento e nel Sud-Est del Paese si
coltiva cotone ; inoltre, si coltivano
anche barbabietole da zucchero , e
nella regione californiana sono
diffuse le colture mediterranee. Gli
USA hanno il primato mondiale per i
cereali e per la soia. Le pianure
centrali sono la maggior area
agricola del mondo .
La prosperità in questo settore
dipende da una serie di fattori:
1. l’abbondata meccanizzazione;
2. l’impiego di sementi selezionate e
adatte ai diversi climi;
3. la diffusione del sistema
d’irrigazione;
4. l’intervento dello Stato che ha
finanziato grandi opere di bonifica.
ALLEVAMENTO. Diverse aree sono
destinate al pascolo brado, questo
per l’allevamento di bovini: con i
suoi capi bovini e suini , gli USA sono
1° nella produzione mondiale di
carne e 2° in quella del latte.
ALTRE RISOSE DEL SETTORE
PRIMARIO . La pesca è praticata
specialmente nelle acque
settentrionali. Gli USA sono 2° al
mondo nella produzione di carbon
fossile e di gas naturale, e 1° per
l’energia nucleare.
INDUSTRIE. Gli USA primeggiano nel
settore secondario basandosi sulle
forti risorse in campo agricolo e
minerario: sono 1° nella produzione
di alluminio , di magnesio, di
molibdeno e 2° per l’ argento, l’ oro e
il rame . Gli USA sono 2° nella
produzione di acciaio e in quella
automobilistica dopo il Giappone .
Le industrie meccaniche e chimiche
incontrano oggi qualche difficoltà ,
ma gli Americani hanno investito
grandi capitali nell’automazione e
nella ricerca scientifica, sviluppando
settori più moderni: elettronica ,
informatica, aeronautica e
astronautica .
Le industrie automobilistiche sono
concentrate nella zona dei Grandi
Laghi; le industrie alimentari sono
diffuse nelle Pianure Centrali; le
industrie meccaniche, aeronautiche
ed elettroniche sono localizzate
lungo la costa pacifica.
Per motivi politici ed economici, gli
USA hanno sviluppato una potente
industria degli armamenti .
Nonostante tutto, l’industria
americana ha una bassa produttivitÃ
e gravi problemi di disoccupazione,
per il motivo della sempre più
utilizzata automazione.
SETTORE TERZIARIO . In questo
settore spiccano la fitta rete dei
trasporti, le attività assicurative e
finanziarie e l’industria dello
spettacolo.
Un’attrattiva turistica crescente è
esercitata dai molti e vasti Parchi
Nazionali e dalle industrie del
divertimento (ad esempio, la Disney).
Le dimensioni di molte imprese
industriali e commerciali sono
gigantesche, soprattutto nel settore
alimentare, meccanico e
dell’informatica . Il dominio dei
mercati ha un triplice aspetto:
economico, militare e politico.
Nella situazione internazionale, gli
USA si trovano a essere la potenza
mondiale dominante.
In sintesi, l’economia statunitense
ha dimensioni mondiali: gli USA
sono il paese che produce di più
nell’agricoltura e nell’industria, che
ha i maggiori consumi di energia, di
materie prime e di prodotti di ogni
tipo, che ha la più forte potenza
militare.
Le ragioni di questo sviluppo sono
diverse:
1. la vastità del territorio, adatto
all’agricoltura e alle attività umane,
e la sua varietà di paesaggi;
2.
Fonte/i: sito internet - 8 anni fa
Gli Stati Uniti d'America, comunemente abbreviati in Stati Uniti, anche conosciuti con l'acronimo USA (United States of America) (in inglese viene usata anche l'abbreviazione The States dell'originale denominazione ufficiale in lingua inglese United States of America), sono una repubblica federale democratica dell'America settentrionale composta da 50 stati e un distretto federale. Confinano a nord con il Canada e a sud con il Messico, mentre ad est e ad ovest sono bagnati rispettivamente dall'oceano Atlantico e dall'oceano Pacifico. Le acque territoriali dell'Alaska - lo stato più vasto - confinano con la Russia (Stretto di Bering). Lo stato delle Hawaii è formato da un arcipelago localizzato nel centro dell’oceano Pacifico. Il paese possiede anche alcuni territori e zone insulari, sparsi tra il mar dei Caraibi e il Pacifico.
Con una superficie di oltre 9,83 milioni di km² e con più di 300 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il terzo paese più esteso al mondo, e il terzo più popolato. Gli Stati Uniti sono uno dei paesi con la maggior diversità etnica e la sua multiculturalità è il prodotto di un’immigrazione su larga scala dai più svariati paesi dei diversi continenti.[2] L'economia statunitense è la più grande del mondo, con una stima del prodotto interno lordo (PIL) nel 2008 di 14.300 miliardi di $ (che rappresenta il 23% del totale mondiale basato sul PIL nominale e quasi il 21% del PIL calcolato a parità di potere d'acquisto).[1] [3]
La federazione è stata fondata da tredici colonie del Regno Unito situate lungo la costa atlantica. Il 4 luglio 1776, con la Dichiarazione di indipendenza, hanno proclamato la loro indipendenza dalla Gran Bretagna. Gli stati si ribellarono e sconfissero i britannici nella guerra di indipendenza americana, prima grande colonia a rivoltarsi con successo contro le leggi coloniali.[4] Una Convenzione Federale (Convenzione di Filadelfia) adottò l'attuale Costituzione degli Stati Uniti d'America il 17 settembre 1787; con la ratifica, l'anno successivo nasceva una repubblica con un forte governo centrale. La Carta dei Diritti, che comprendeva dieci emendamenti costituzionali per garantire molti diritti civili fondamentali e libertà , venne ratificata nel 1791.
Nel corso del XIX secolo gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da Francia, Spagna, Regno Unito, Messico e Russia, annettendo la Repubblica del Texas e la Repubblica di Hawaii. Le controversie tra il Sud agrario e il Nord industriale sull’affermazione dei diritti e l'espansione dell’istituzione della schiavitù provocò la guerra di secessione americana del 1861. Il Nord impedì una scissione del paese e portò la fine della schiavitù legale negli Stati Uniti. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale confermarono lo status di potenza militare. Nel 1945 gli Stati Uniti emersero dalla seconda guerra mondiale come il primo paese dotato di armi nucleari, membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, e un membro fondatore della NATO. La fine della guerra fredda, e il conseguente crollo dell'Unione Sovietica, lasciarono gli Stati Uniti come unica superpotenza.
Fonte/i: Era una risposta già data su Yahoo!