Lavorazione Ceramica Neolitico?
Ciao a tutti. Mi potreste dire quali erano le tecniche di lavorazione della Ceramica nel Neolitico?
Metto le 5 stelle al primo che da una risposta esauriente, Grazie mille in anticipo <3
2 risposte
- C@rolLv 77 anni faRisposta preferita
Grazie alla padronanza del fuoco, l' uomo del Neolitico inizia a produrre manufatti in ceramica. I primi recipienti furono realizzati in argilla - roccia sedimentaria molto comune presente allo stato naturale - e prodotti a mano: era, infatti, ancora sconosciuto l' uso del tornio.Le fasi di produzione erano fondamentalmente due: la preparazione dell' impasto, ottenuto tramite la decantazione dell'argilla in acqua al fine di liberarla dalle impurità, e la modellazione della forma desiderata. I recipienti erano ottenuti avvolgendo a spirale i cordoni cilindrici di argilla, con una tecnica cosidetta "a colombino".
Con il vaso ancora fresco si iniziava la fase della decorazione. Dalla forma e dalle tecniche seguite è possibile individuare le diverse correnti culturali che si sono succedute durante il Neolitico.La più antica ceramica neolitica è caratterizzata dalla produzione di vasi con forme molto semplici e tecniche di decorazione ad impressione, ottenuta premendo sulla superficie, ancora morbida, le dita (unghie e polpastrelli), il bordo di una conchiglia o strumenti di vario genere. A questa prima fase seguì la decorazione graffita, realizzata intagliando a crudo le pareti del vaso con uno strumento appuntito, ad esempio un bulino. Tale espressione prende anche il nome di facies Matera-Ostuni. Si affermò poi la decorazione dipinta ottenuta utilizzando colori naturali quali l' ocra ed altri pigmenti, mescolati a grassi vegetali.