Esperienze con l'Istituto Tecnico Commerciale?
Salve a tutti, posto questa domanda perchè vorrei gentilmente sapere TUTTO ma proprio TUTTO su questa scuola perchè sono stato rimandato in matematica adesso nel secondo anno di liceo scientifico con 5.375 e vorrei cambiare scuola, la scelta è tra questa scuola e l'Agrario. Ditemi un po' tutto ma sopratutto come si affronta la matematica in tutte e tre le specializzazioni, se è pesante come quella del liceo scientifico oppure anche interessante visto che è molto applicativa. Com'è in generale il sistema di valutazione? E' difficile arrivare all'8? Ci sono sbocchi lavorativi o universitari? Se se quali sono? Ditemi tutto per cortesia ne ho veramente bisogno. Vi ringrazio!
1 risposta
- Anonimo7 anni faRisposta preferita
Sono prossimo al V anno di un ITC e posso dirti che la matematica, anche se è una delle materie portanti di questo indirizzo, non viene approfondita tanto quanto in un Liceo Scientifico; di certo si può dire che a differenza del Liceo, la nostra è quasi totalmente applicativa.
Per farti un'idea di quanto studiato:
Al III anno ho fatto: probabilità e statistica, matematica finanziaria (calcolo interessi, montante, ammortamento, ecc.), geometria analitica, quindi parabole, iperbole, rette; funzioni esponenziali e logaritmiche.
Al IV anno invece ci dedichiamo quasi totalmente allo studio di una funzione, e quindi: campo di esistenza, segno, simmetria, limiti e quindi con asintoti verticali/orizzontali/obliqui, derivate con punti minimi/massimi/flessi, il tutto riportato sul grafico; e il calcolo combinatorio, quindi disposizioni, combinazioni e permutazioni.
In V non ti so dire perchè ancora non ci sono arrivato ma so che i primi mesi si riprendono le derivate :)
Il sistema di valutazione penso sia una domanda retorica (?), scritto e orale sono entrambi presenti, tranquillo; prendere 8 per me non è stato difficile, figuriamoci tu che sei abituato ad una matematica nettamente più approfondita!
Di sbocchi lavorativi e/o universitari per quanto riguarda l'ITC, che da 2 anni non è più IGEA ma AFM (Amministrazione, finanza e marketing) ci sono e anche di una pluralità; per i sbocchi lavorativi:
impiego nelle aziende industriali, commerciali e informatiche;
impiego nel settore terziario (banche, società finanziarie, assicurazioni, imprese di servizi, pubblicità, consulenza, elaborazione dati);
impiego nella Pubblica Amministrazione;
libera professione come ragioniere commercialista o consulente del lavoro (previo esame di abilitazione);
per quanto riguarda quelli universitari, si ha libero accesso a tutte le facoltà, ovviamente in particolare corsi di laurea in economia, scienze politiche, scienze statistiche, scienze internazionali e diplomatiche, giurisprudenza.
Per quanto riguarda l'Agrario, in ambito universitario, avrai sempre libero accesso a tutte le facoltà; quelle professionali, onestamente non so dirti molto e quindi ho trovato una lista:
direzione, amministrazione e gestione di aziende agrarie e zootecniche;
progettazione e direzione di opere di miglioramento fondiario;
misurare la stima e la divisione di fondi rustici;
lavori catastali, cartografici e topografici di frazionamento;
valutazione dei danni alle colture;
progettazione e direzione di parchi giardini,
assistenza tecnica a produttori agricoli singoli e associati;
attività d’insegnamento tecnico-pratico nelle scuole superiori.
Ma puoi inserirti anche:
nelle organizzazioni professionali di categoria,
nei consorzi tutela dei prodotti tipici,
nei settori della gestione e controllo del verde urbano e del territorio.
La differenza tra le due è che l'ITC si basa più su una formazione culturalmente universale, esaminando molto l'aspetto aziendale-giuridico con ottime capacità linguistiche espressive;
nell'Agrario invece si basa su una cultura universalmente più ristretta, idem le lingue, quindi soffermandosi principalmente sulla conoscenza dei principi e metodi per le coltivazioni, per l’allevamento del bestiame e per l'industrie agrarie.
A te la scelta, ciaoooooo.
Fonte/i: Esperienza personale.