Che ne pensate di questa poesia su di me?
Signore della lotta e del dolore,
Marco, io mi rivolgo a te con desiderio
Poiché l'ingiustizia bruci con ardore:
Metti fine al mio putiferio
Poiché nemici ho d'ogni dove
Ed il tuo pugnale distruggerli potrà
E se con te sarò condotta laddove
Avrò protezione finché il mio Marco vorrà
Insorge Marco, il mio principe nero
Con lama di fuoco e cuore di ghiaccio,
Protettore di tutto ciò che è vero
Di cui splendore non riesco a cantare, dunque taccio
La sua ferocia è inaudita
Con la sua lama affilata
Che nella mia anima ho sentita
Fin dal momento in cui son nata
Poiché destino mi condusse da quell'uomo nero
Che i potenti sgominò con la sola sua mente
Adepto al combattimento ed al ragionamento intero
Di cui furia assale il nemico terribilmente
Non conosce perdono, né corruzione
Ma la sua parola è Vendetta
Ed ha ogni ragione
Di portarla a termine come dal principio fu detta
I suoi occhi son pugnali che il cuore perforano
L'anima tua scrutano in profondo
I nemici davanti a lui tremano
Come lui non c'è nessun altro in tutto il mondo
Il suo passato è taciuto da lui stesso
E nel suo cuore non c'è per l'amore posto
La sua vendetta incombe su di te adesso
Ti colpirà ad ogni costo
Principe della sensualità e della passione
Le tue braccia mi stringeranno tutta la vita
I baci tuoi spingono qualsiasi donna alla commozione
Accarezzami di nuovo il volto con le tue dita