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- Antonio ScalzoLv 62 mesi faRisposta preferita
Io ti rispondo non come anti-cristiano, non come anti-gnostico, non come anti-credente, non come ANTI qualcosa … ma … come PRO qualcosa: io sono sinceramente convinto di un certo tipo di ateismo.
E come direbbe Salomone: << Quando litighiamo non è detto che l’altro si meriterebbe di essere spaccato in due … potrebbe anche essere che abbiamo torto noi. >>
Vedi, se io andassi in giro a dire che tu hai mangiato un bambino e questo per evitare che la gente ascolti le tue idee. Io sono convinto che dopo qualche mese tu mi odieresti.
Sì, lo so, << Perché odiarmi quando puoi dimostrare che la mia accusa è falsa! >>
In realtà dimostrare significa << aprire la bocca >>, e se la gente è stata addestrata per bene, non ti permetterà di farlo! E basta pensare all'odio medievale contro gli ebrei: le fandonie dei vertici della chiesa non si reggevano in piedi, tuttavia la gente (i popolani ignoranti) conosceva solo quella versione dei fatti. E se ti documenti un pelino converrai con me che chiunque provava a difendere gli ebrei … agli occhi della gente diventava immediatamente un Giuda e - prima ancora che terminasse il suo discorso - bisognava randellarlo per bene.
Ho detto questa roba qua per farti capire che le fandonie sono come il Cognac: se ne bevi un intero secchio … dopo … nella tua testa l’AGGRESSIVITÀ diventa CORDIALITÀ e viceversa.
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Io da ateo mica non credo nel bene, io al bene ci ho sempre creduto! Tuttavia l’idea di bene che ho in testa oggi è diversa rispetto a quella che mi ero fatto a 15 anni. E questo significa che il << bene >> è una parola generica, un po’ come la << soluzione >> di una equazione algebrica: noi non dobbiamo credere nella parola << soluzione >>, noi dobbiamo risolvere l’equazione.
Nella fattispecie il bene varia asseconda se siamo banchieri, se siamo contadini o se siamo barboni: per noi è un MALE frugare nella spazzatura, ma dopo qualche giorno che non vediamo cibo … diventa un BENE.
Insomma, senza scendere nei dettagli che ci vorrebbero dei mesi per dipanarli tutti, diciamo che per me è un bene – su larga scala – aver capito che dietro ogni “offesa” diretta a me … c’è una idea che ritiene di essere stata ferita dalle mie parole e dunque merita di essere ascoltata! Ed è un male – sempre su larga scala – pensare: << le idee vanno rispettate e chi non lo fa … va radiato! >>
No le idee vanno ascoltate, vanno capite, vanno vagliate, non vanno censurate … però vanno dialetticamente offese (combattute). Anche perché il "rispetto" dell’idea << i comunisti mangiano bambini >> è un "paradosso": come posso io rispettare una idea che non rispetta le mie idee.