Ma i romani come facevano a conquistare territori andando a piedi?
14 risposte
- LaserinoLv 62 mesi faRisposta preferita
Si, me lo chiedo anch'io, visto che gli avversari avevano gli scooter...
- Anonimo2 mesi fa
Andavano anche a cavallo e sulle bighe/carri
- Anonimo2 mesi fa
Anche i Russi andavano a piedi per combattere in Francia contro Napoleone, e poi c'erano comunque i cavalli.
- Lord ByronLv 61 mese fa
I bimbiminkia nutellosi del 2020 non lo possono sapere, perché sono abituati ad andare in macchina anche al supermercato più vicino e a non fare nessun tipo di attività fisica tantomeno trekking, ma una volta l'intero mondo è stato conquistato camminando, i romani quando dovevano andare in Hispania per conquistarla camminavano due mesi e andavano lì a combattere.
Dov'è il problema?
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- Anonimo2 mesi fa
Hanno inventato le strade proprio perchè erano stufi di camminare male su suolo accidentato....
- Francesco SpadaLv 72 mesi fa
Allora non c'erano automezzi e treni e se volevano conquistare altre terre l'unica soluzione era camminare a piedi per centinaia e migliaia di chilometri con addosso pesantissime attrezzature militari e vettovaglie. Così i romani sono arrivati persino oltremanica. L'antica Roma è diventata grande e potente perché le sue armate riuscivano a superare anche gli ostacoli più impervi, a piedi e a cavallo...
- 2 mesi fa
I Romani, come tutti gli altri popoli fondatori di imperi dell'epoca premoderna, si spostavano a piedi, a dorso di mulo, o a cavallo. Ogni legionario romano portava su di sé un carico di circa 30 kg, comprensivi di zaino contenente razioni di grano per alcuni giorni, picchetti per la tenda, tenda, zappa (dolabra), spada (gladius), corazza (lorica), elmo (galea o cassis). Le armi (scudi e lance), le vettovaglie e i carichi più ingombranti e pesanti erano trasportati su carri trainati da buoi, asini, cavalli da tiro (le cosiddette salmerie). I Romani erano abituati a marciare a piedi per 30 km al giorno. Al termine di una giornata di marcia, costruivano un accampamento provvisorio munendolo di vallum e agger (terrapieno e trincea), e lo fortificavano con una palizzata. Inoltre i Romani, una volta consolidato il dominio su un territorio conquistato, procedevano quasi immediatamente alla costruzione di strade lastricate, di ponti, di gallerie e trafori per rendere più agevole e capillare il controllo della regione. Lungo le vie consolari romani erano presenti stationes, mutationes e mansiones a distanze regolari, in modo tale che i viaggiatori e i messaggeri imperiali potessero riposarsi, rifocillarsi, ripararsi dal maltempo e cambiare cavalcatura se necessario. In ogni caso, i Romani preferivano viaggiare e spostarsi soprattutto per mare, imbarcandosi su navi onerarie (da carico) o da guerra, perché era la modalità di trasporto più semplice, veloce e sicura, tempeste, pirati e naufragi permettendo. I viaggi via terra erano più lunghi, faticosi e pericolosi sia per la presenza di animali feroci (orsi, lupi, cinghiali eccetera), sia a causa della minaccia costante dei briganti. In ogni caso, questo non ha impedito ai Romani di creare un impero che si estendeva dalla Britannia all'Egitto e dalla Spagna all'Armenia!
- RagnoLv 42 mesi fa
Camminando tanto?
Comunque la ruota è stata inventata prima... come anche erano già presenti cavalli e muli...
Sarebbe stato un problema andare in battaglia a piedi se gli avversari avessero mezzi di trasporto e loro no, ma le codizioni dei trasporti erano grosso modo uguali per tutti.
- Anonimo2 mesi fa
a piedi fai il giro del mondo, che problema c'è?
- Anonimo2 mesi fa
Camminando?