Anonimo
Perché in una situazione di violenza generale ad essere penalizzata è sempre la "vittima" e non i "molestatori"?
Mi è successo più volte che in diversi contesti diventassi bersaglio fisso di maltrattamenti generali, ma a quel punto chi doveva ristabilire l'ordine (direttori, padroni di convitto...) non adottavano misure riparative nei confronti di chi mi bullizzava (come sarebbe stato corretto), ma proprio nei miei confronti, ad esempio espellendomi. Forse per una questione di convenienza?
1 risposta
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- Anonimo1 mese faRisposta preferita
Perché nessuno vuole stare con i ''deboli''
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